Il piano terra dei due loft, per esempio, ospita in modo speculare l’ingresso, la cucina a vista, l’apertura sul piccolo giardino privato, un lungo tavolo, un bagno e la scalinata che porta ai piani superiori.
Nel primo la scalinata è l’elemento forte, grazie ai suoi volumi (che incorporano il bagno), al materiale grezzo (ferro decapato) con saldature a vista e allo svuotamento delle alzate dei gradini. Nel secondo loft invece la scala è stata smaterializzata usando il cristallo per le pedate e trasformando la struttura portante in una semplice linea bianca a gradini (ferro verniciato) che si sviluppa verso l’alto. Il bagno qui è un volume autonomo internamente oscuro ma con un’apertura a sorpresa verso l’alto.
I tavoli poi hanno stili diametralmente opposti: lineare e pulito il primo, barocco contemporaneo il secondo. La parete accanto alla porta d’ingresso (quella di confine) ospita, in entrambi i locali, un quadro dello stesso autore (Giovanni Manfredini). Spalla contro spalla sono state posizionate due immagini forti in bianco e nero, l’una quasi il negativo dell’altra. Come i colori utilizzati per le superfici: bianco integrale per il legno laccato satinato dei contenitori e per il piano di lavoro in Corian, nel primo; piano cucina in acciaio lucido e laccatura bianca e wengé per i contenitori del secondo.
Al primo piano (zona living per entrambi) è stata realizzata una porzione di soletta in vetro, per offrire uno sguardo sulle cucine sottostanti, ma nel secondo loft questo dettaglio viene esaltato perchè ripreso in corrispondenza della doccia nel bagno a piano terra. Nel primo invece sono protagonisti gli arredi: imbottiti dalle linee forti e squadrate, la poltrona Barcelona di Van Der Rohe e il grande specchio di Starck.
Al secondo piano viene interrotta l’ortogonalità rigorosa degli ambienti, introducendo un letto circolare e sostituendo le ante della cabina armadio con una parete intera fatta di morbidi tendaggi bianchi. Oltre confine, la zona letto del secondo loft ospita invece una grande vasca da bagno bianca tondeggiante.
L’ultimo livello del sottotetto, nel primo caso è uno spazio total white destinato alla stanza per gli ospiti, nel secondo è uno spazio wellness con piccola palestra privata.
